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Sempre più persone nella terza età si rivolgono all’Osteopata, poiché manifestano vari disturbi, come ad esempio: dolori articolari, turbe respiratorie, disfunzioni digestive. L’Osteopata non si focalizza sulla singola patologia, ma interviene con tecniche manuali adeguate e non invasive, considerando la persona nella sua totalità.
L’approccio osteopatico, con la sua globalità, può quindi essere un valido supporto per chi è costretto, a volte in modo caotico, a rivolgersi a numerosi specialisti, senza trovare risposte soddisfacenti ai propri problemi. Si rivela efficace in diversi disturbi che spesso affliggono l’individuo (che non abbiano all’origine turbe virali, tumorali, infettive) impedendogli di poter condurre una vita serena, disturbi come:
Squadre e atleti di diverse discipline sportive, sia in campo dilettantistico che professionistico, scelgono l’Osteopatia perché assicura uno stato di buona forma all’atleta e fornisce una risposta efficace, in un tempo ragionevolmente breve, in caso di disturbi come pubalgie, tendiniti, esiti di distorsione.
Da sempre l’Osteopatia ha riservato particolare attenzione al trattamento pediatrico.
In questo settore è di primaria importanza capire se il parto, seppur naturale, possa aver originato disturbi o disfunzioni nel neonato. La seduta osteopatica sul bambino si avvale di tecniche estremamente dolci e precise, al fine di riequilibrare i tessuti alterati, e può intervenire in caso di vari disturbi, come ad esempio: otiti muco-sierose, cefalea infantile, dismorfismi (scoliosi, piede torto), ma anche disturbi dell’apprendimento, dislessie e disgrafie.
Anche in campo ginecologico il trattamento osteopatico, mirando al riequilibrio dei tessuti, contribuisce alla risoluzione di problematiche femminili molto comuni, come ad esempio: certe forme di sterilità, mestruazioni dolorose, disturbi post parto, problemi legati alla menopausa.
L’ozonoterapia nella pratica odontoiatrica è ormai una realtà: in aggiunta alle note proprietà battericide, virucide e sporicide, l’ozono facilita la guarigione delle ferite e dell’edema con effetti dimostrati di lunga durata.
L’ozonoterapia infatti è estremamente efficace in tutte quelle situazioni cliniche di difficile accesso con la strumentazione tradizionale, quali ad esempio tasche strette e profonde, forcazioni, superfici implantari infette. L’Ozono si è dimostrato efficace anche nella gestione della mucosite perimplantare, aprendo la via quindi ad utilizzi sempre più ampi.
L’Ozono inoltre trova un efficace applicazione nella terapia di afte, herpes labiali, cheiliti angolari: ne riduce il dolore e ne abbrevia i tempi di guarigione.
La visita posturale è un esame che ha il fine di verificare a meno l’esistenza di problemi legati al sistema posturale, quello cioè che regola il rapporto tra il nostro corpo e il mondo che lo circonda.
Il sistema posturale è composto dall’interazione di vari sistemi: visivo, podalico, vestibolare, stomatognatico e muscolo scheletrico. La visita posturale può essere quindi disposta in moltissimi casi: per verificare i risultati di terapie legate a specifiche patologie (come ad esempio l’ernia del disco), a livello di medicina legale (nei casi ad esempio di colpi di frusta subiti nel corso di incidenti), in corso di terapie ortodontiche per valutare l’influenza del dispositivo e delle modifiche dell’occlusione sul corpo, in caso di pazienti disfunzionali per ricercare eventuali connessioni a distanza, su atleti che vogliono migliorare il proprio gesto atletico o su atleti che hanno subito strappi o infortuni e vogliono verificare se la cattiva performance o il problema muscolare sia di origine posturale.
La visita posturale prevede l’analisi clinica di vari aspetti legati alla postura. In particolare, l’attenzione è posta sull’assetto posturale in generale, sulle modalità di appoggio a terra dei piedi, sul tono dei muscoli, sulla convergenza degli occhi, sul parallelismo degli assi visivi e su aspetti legati alla salute e all’assetto della mandibola e delle arcate dentali.
A prima vista il termine sedazione cosciente può sembrare un gioco di parole! Indurre nel paziente uno stato di incoscienza sedativa ottenendo allo stesso tempo una dolce veglia sembra quasi una magia oppiacea. Ma le moderne tecniche anestetiche, unite all’utilizzo di materiali naturali ed innocui per l’organismo, hanno reso possibile lo sviluppo di questa particolare tecnica narcotica.
L’applicazione è davvero molto semplice. Si tratta di inalare una miscela di ossigeno ed azoto e poi abbandonarsi all’invitante senso di relax che sopraggiunge non appena finito con l’aerosol. Dopodiché il medico potrà operare in tutta tranquillità, senza paura di recare dolore al paziente. Questi, nonostante deficitario di alcune sue funzioni motorie, grazie allo stato di veglia può prendere parte alla corretta riuscita dell’intervento, in una favorevole e quanto mai efficace collaborazione con il proprio medico.
Il paziente, che perde buona parte della reattività del riflesso faringeo, resta in uno stadio cosciente che gli permetterà di collaborare attivamente all’operazione. Potrà, per esempio, seguire le indicazioni del proprio medico. Inoltre, i materiali naturali utilizzati nella sedazione cosciente sono di facile assorbimento per l’organismo, che non ne risulta in alcun modo leso o intossicato.
Si può utilizzare questa tecnica con per curare sia adulti che bambini. E’ una tecnica analgesica consolidata che permette di affrontare le cure odontoiatriche senza dolore e senza stress. Il protossido d’azoto infonde un senso di rilassatezza e benessere, senza indurre sonnolenza. La paura del dentista sparisce garantendo il successo dell’operazione.
Per implantologia si intende quell’insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo totale o parziale mediante l’utilizzo di impianti dentali cioè dispositivi in titanio inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare atti a permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria.
Tali impianti possono essere di diverse forme, inseriti in diverse sedi con tecniche differenti e poi connessi alle protesi con diverse tempistiche.
Attualmente gli impianti sono quasi tutti realizzati in titanio, di tipo endosseo, lasciati sommersi sotto gengiva per un periodo congruo in base alla sede. Gli impianti, posizionati nell’osso del paziente, verranno fortemente inglobati in esso dai fisiologici meccanismi della rigenerazione ossea, ossia avverrà la osteointegrazione .
Il ripristino di un sorriso armonico nel contesto del volto di una persona contribuisce a migliorare la fiducia in se stessi e il rapporto con gli altri. Quante volte capita che una persona non sorrida e quindi si isoli solo perché non accetta l’estetica del proprio sorriso?
Questi disagi possono essere risolti in poche sedute ricorrendo a presidi estetico-funzionali che mirano a modificare radicalmente ciò che non ci piace, conservando però il più possibile la struttura dentale. Rientrano fra questi presidi le faccette e gli intarsi. Le faccette sono ricoperture in ceramica da applicarsi sulla superficie frontale dei denti anteriori (leggermente preparati) che permettono di modificare morfologia, colore e spesso posizione dei denti coinvolti.
Per intarsi si intendono otturazioni estetiche, in ceramica o in composito, preparate da un tecnico specializzato sulla base di impronte di precisione prese sulle preparazioni dentali dell’Odontoiatra. Una volta applicati al dente si ottiene un ripristino estetico e morfologico degli elementi dentali posteriori fortemente compromessi contribuendo a proteggerli anche da rischi di frattura.
La protesi fissa comprende sia la protesi fissa su denti naturali che su impianti. La protesi fissa su denti naturali viene fissata agli elementi pilastro con la cementazione.
Sono definite protesi fissa anche le faccette, che consistono in gusci di ceramica da applicare sui denti anteriori per finalità estetiche o funzionali. La protesi fissa su impianti può essere cementata o avvitata agli impianti.
La protesi mobile è un manufatto rimovibile utilizzato per sostituire la dentatura originaria persa. Una protesi mobile può riabilitare un intera arcata dentaria oppure solo parte di essa.
La chirurgia orale contempla l’estrazione di elementi dentali o residui radicolari sia di denti permanenti o denti decidui, le estrazione di denti inclusi, la chirurgia endodontica, la chirurgia pre-protesica e peri-implantare (rialzo del seno mascellare, ricostruzione ossea guidata, ricostruzione dei tessuti duri e molli), la chirurgia d’enucleazione di neoformazioni dei tessuti duri (es. cisti) e tessuti molli (es. frenuli, lipomi), le biopsie mirate, la chirurgia pre-ortodontica finalizzata alla disinclusione di elementi inclusi.
Oggi un numero sempre maggiore di adulti migliora la propria occlusione o corregge il proprio sorriso grazie all’ortodonzia. Gli adulti sono spesso ottimi pazienti, perché collaborano, mantengono un’igiene orale adeguata, sono puntuali e capiscono gli sforzi dell’ortodontista.
D’altra parte, l’ortodonzia dell’adulto è spesso complicata e richiede la collaborazione con professionisti di altre discipline, come la parodontologia, la protesi, l’endodonzia o la conservativa.Il piano di trattamento deve essere finalizzato a obbiettivi specifici, che rispecchino le priorità del paziente e richiede la cooperazione multidisciplinare fin dall’inizio.
L’ortodonzia può tornare estremamente utile in previsione di una riabilitazione protesica: talvolta i denti dell’adulto possono essere distribuiti in maniera sfavorevole per l’applicazione di protesi fisse e rimovibili nelle singole arcate, oppure possono essere posizionati in modo da rendere instabile l’occlusione. In questi casi, i movimenti ortodontici possono migliorare la situazione fino ad ottenere una posizione accettabile.
Il posizionamento corretto dei denti consente anche una igiene migliore e quindi contribuisce a mantenere la salute parodontale. L’ortodonzia, in molti casi, permette di ottenere un risultato finale migliore con meno perdite dentali e con costi minori. Grazie alle moderne tecnologie, inoltre, è possibile impostare trattamenti ortodontici totalmente invisibili, grazie a mascherine di allineamento sequenziali progettate da appositi software.
L’ Ortodonzia Intercettiva è una terapia precoce di prevenzione o correzione della malocclusione allo scopo di evitare l’aggravamento o per individuare e neutralizzare i meccanismi di aggravamento. La malocclusione è infatti una patologia tipicamente evolutiva, assumendo nel tempo caratteristiche di sempre maggior complessità .
Curando precocemente un bambino si evita quindi una malocclusione stabilizzata più grave e più difficile poi da trattare od a volte addirittura non più possibile senza il ricorso ad un intervento chiururgico a fine crescita.
Esiste quindi la stretta necessità ad esempio di curare subito in dentizione decidua, cioè fra i 5 e i 6 anni, tutte le malposizioni dentarie che presentano alterato il combaciamento fra le arcate dentarie. Particolare importanza avrà anche l’intrecettamento delle abitudini viziate (come ad esempio succhiamento del pollice, interposizione della lingua tra le arcate) che possono alla lunga determinare l’instaurarsi di una malocclusione
La pedodonzia o odontoiatria pediatrica si occupa della prevenzione, diagnosi e terapia della dentatura decidua e della intercettazione di problemi scheletrici e/o funzionali, in età evolutiva, dai 2 ai 16 anni.L’odontoiatria infantile è una disciplina estremamente importante perché si propone come obiettivi la cura della dentatura decidua e quindi la salvaguardia e la corretta eruzione della futura dentatura permanente.
L‘attenzione è rivolta alla prevenzione delle lesioni cariose (suggerimento di dieta corretta, applicazioni di fluoro, sigillatura dei solchi, educazione all’igiene orale) ed alla ricerca della collaborazione dei piccoli pazienti.
L’odontoiatria pediatrica inoltre si occupa della eliminazione e correzione di abitudini viziate per ristabilire una corretta masticazione.
L’aspetto più importante in campo pedodontico è l’approccio psicologico con il piccolo paziente che spesso si presenta alla visita impaurito soprattutto quando lamenta dolore a uno o più “dentini”.
L’endodonzia si occupa della diagnosi e del trattamento dei processi patologici a carico dell’endodonto, ovvero lo spazio all’interno dell’elemento dentario, che contiene la polpa dentaria, costituita da componente cellulare, vasi e nervi. Si ricorre alla terapia endodontica qualora una lesione cariosa o traumatica al dente abbia determinato una alterazione irreversibile del tessuto pulpare, fino alla necrosi dello stesso.
È possibile inoltre ricorrere a questa metodica qualora l’elemento dentario debba essere coinvolto in riabilitazioni protesiche che, a causa della notevole riduzione di tessuto dentale stesso, determinerebbero con alta probabilità un’alterazione pulpare irreversibile (necrosi pulpare per cause iatrogene). Per eseguire una corretta cura canalare si deve accedere ai canali radicolari per poter detergere, disinfettare e allargare gli stessi fino alla chiusura completa.
Occorre conoscere esattamente l’anatomia del dente da trattare, per cui è necessario avere un’immagine radiografica dello stesso.
La tecnologia ci viene ancora in aiuto con il rilevatore d’apice, sofisticato apparecchio che segnala, nel canale dentale, il raggiungimento dell’apice da parte degli strumenti.
L’odontoiatria conservativa si occupa della cura dei denti interessati da processi cariosi tramite l’utilizzo di appositi materiali (compositi). Le carie possono essere superficiali o profonde.
Nel primo caso ci si limita ad asportare parte della dentina e dello smalto interessati dalla carie, otturando il dente. Nelle carie profonde, invece, vi può essere un interessamento della polpa del dente, contenente anche le fibre nervose, e allora si ricorre alla cura canalare detta anche devitalizzazione. Il termine conservativa indica l’obbiettivo di tali cure, cioè di conservare i denti altrimenti distrutti dalla carie.
La parodontologia studia i tessuti del parodonto (per semplicità: gengiva e osso) e le patologie ad esso correlate. La parodontologia si occupa quindi dell’insieme dei tessuti che circondano il dente e che assicurano la sua stabilità nell’arcata alveolare (in condizioni di salute) e delle malattie che li interessano: le parodontiti e le gengiviti.
Queste si manifestano a livello clinico principalmente con i seguenti segni: sanguinamento, ascessi ricorrenti, alitosi, iper-mobilità dentale.
La malattia parodontale è una malattia multifattoriale di origine batterica la cui patogenesi riconosce tra gli altri aspetti genetici, comportamentali(controllo della placca batterica domiciliare e fumo) e sistemici. L’indagine accurata dei fattori di rischio e la diagnosi appropriata sono basi fondamentali per pianificare un piano di cura personalizzato con la finalità di ripristinare e mantenere i tessuti parodontali in condizione di salute.
Le moderne tecniche di cura in questo ambito sono rappresentate da un sempre più accurato sistema di igiene personalizzato a seconda dei casi al fine di ripristinare e mantenere il supporto in condizioni di stabilità (terapia di supporto).
A questo si aggiunge tutta la parte chirurgica che spazia dalla chirurgia resettiva (che mira a eliminare i difetti ossei ripristinando una anatomia corretta e mantenibile nel tempo) alla chirurgia rigenerativa (che tende a rigenerare il supporto perso); dalla chirurgia mucogengivale (per ristabilire condizioni anatomiche corrette dei tessuti molli) alla plastica gengivale (per ridare al sorriso le corrette proporzioni armoniche).
Lo sbiancamento dentale è una procedura che permette di migliorare il colore dei denti, rendendoli più bianchi.I prodotti che vengono utilizzati a tal fine contengono principalmente perossido di idrogeno e perossido di carbammide, impiegati in varie concentrazioni a seconda della tecnica che si intende utilizzare e delle esigenze del paziente. Lo sbiancamento funziona grazie alla liberazione di ossigeno da parte del perossido di idrogeno o di carbammide nel momento in cui viene posto a contatto con i denti.
Queste molecole di ossigeno vanno a disgregare le molecole dei pigmenti responsabili della discromia, e dunque rendendole non più visibili. Lo sbiancamento dentale agisce solo sui denti naturali, non agisce su corone protesiche, otturazioni o qualsiasi altro materiale da restauro presente nel cavo orale. Dopo il trattamento sbiancante, un eventuale lieve ipersensibilità potrebbe comparire ma tale tipo di evenienza è del tutto transitoria.
L’ortopantomografia (nota anche come OPT o Panoramica) è una tecnica radiografica che fornisce un’immagine dei denti, delle arcate dentarie, delle ossa mandibolari e mascellari, dei seni mascellari su un’unica pellicola radiografica.
La teleradiografia del cranio è una radiografia della testa da cui si ottiene un’immagine su cui è possibile effettuare misurazioni precise delle diverse strutture e caratteristiche del cranio (l’analisi cefalometrica).
È uno studio che può affiancare la panoramica dentaria preliminare ai trattamenti ortodontici. Può essere eseguita da tre angolazioni (latero-laterale, postero-anteriore e assiale), ma quella più utilizzata per l’analisi cefalometrica è la proiezione latero-laterale. Entrambe le indagini radiologiche vengono eseguite con apparecchiature di ultima generazione, a bassa emissione di raggi X, e forniscono un immagine digitale facilmente utilizzabile.
Fare prevenzione significa preservare la salute dentale. Fra le misure preventive rientrano le visite periodiche di controllo, le sedute di igiene orale professionale scadenziate e semplici pratiche domiciliari che ti consentiranno di mantenere a lungo uno stato ottimale di salute orale.
Lo Studio Pirondi consiglia di effettuare visite periodiche di controllo almeno a cadenza semestrale per controllare con regolarità lo stato di salute orale e per poterlo mantenere! Durante queste sedute si valuteranno: la presenza di malattie dei tessuti molli, la struttura ossea, il controllo carie, l’integrità di protesi dentali esistente, l’esigenza di eseguire radiografie digitali di controllo. Eventuali problemi saranno intercettati nella loro fase iniziale e potranno quindi essere risolti in modo rapido, semplice e indolore
Durante le sedute di igiene orale professionale scadenziate, eseguite solo da personale laureato, ti consiglieremo tutti i presidi e le tecniche per eseguire un’igiene domiciliare impeccabile: ti spiegheremo come usare lo spazzolino, come pulire gli spazi tra i denti, come usare lo spazzolino elettrico. Durante le seduta verranno rimossi i depositi di tartaro che si sono formati nel tempo, sopra o sotto gengivali. Nel tempo i batteri costruiscono attorno ai denti e alle gengive un bio-film che si trasfomerà in placca sino alla formazione del tartaro. Le più comuni malattie della bocca sono causate dalla placca batterica.
Quest’ultima è una sottile pellicola, invisibile a occhio nudo, che aderisce ai denti e a tutte le altre superfici presenti nel cavo orale (lingua, guance, protesi, apparecchi) e ospita i batteri che provocano carie, gengiviti e parodontiti.
Per proteggere a lungo la salute dei denti occorre pulirli accuratamente e mantenere nel tempo una buona igiene della bocca che spesso può sembrare pulita, pur non essendolo veramente. Ecco perchè le sedute di igiene orale professionale sono così importanti ed ogni nostro paziente viene inserito in un protocollo di richiami che ricorda ad entrambi quando è giunto il momento di rivederci!
Con i nostri consigli e le semplici pratiche domiciliari che ti insegneremo la salute della tua bocca sarà protetta, perché un inadeguato controllo della placca batterica è la causa principale della gengivite (gengive infiammate), che se non controllata può sfociare in una parodontite (piorrea). L’accumulo di batteri è anche responsabile dell’alito cattivo (alitosi). Si può ridurre l’accumulo di batteri attraverso la tecnica di spazzolamento corretto, il filo interdentale, e la detersione della lingua.
La Fluoroprofilassi può trovare applicazione nella prevenzione della carie e nel trattamento dell’ipersensibilità. I prodotti a base di fluoro sono numerosi, sarà compito dei nostri specialisti consigliarvi il prodotto più giusto per il problema in questione. La fluoroprofilassi che noi consigliamo prevede un ciclo di applicazioni da eseguirsi in studio e sotto controllo medico dalla durata di pochi minuti l’una. Il trattamento è consigliato ai bambini e a tutte le persone con elevata carioricettività, a chi sta eseguendo un trattamento ortodontico, a chi ha molte otturazioni e per chi ha i denti particolarmente sensibili al caldo e al freddo.
Responsabile area segreteria e assistenza Da anni lavoro nell’ambiente sanitario occupando sempre ruoli di assistenza, gestionali e organizzativi. Il mio lavoro mi appassiona perchè mi piace relazionarmi con le persone e dare il mio contributo affinchè tutte le attività dello studio si svolgano semplicemente. Sono una persona disponibile e precisa e cerco di trasmettere queste qualità anche nel mio lavoro.
Odontoiatra.
Laureato con Lode nel 2004, da anni frequento corsi nazionali e internazionali per perfezionarmi nella chirurgia orale, nell’implantologia e nella protesi. Collaboro da anni con i fratelli Pirondi e sono il consulente di riferimento per tutta la chirurgia orale del Polistudio Pirondi.
Fisioterapista. Fin da giovane mi sono interessato alle arti marziali e a ciò che rappresentavano per la cura del corpo e della mente. La Laurea in Fisioterapia è stata solo l’inizio della mia formazione che è proseguita poi frequentando corsi di aggiornamento in Italia ed all’estero.
Fin da subito a lavorare con atleti di varie discipline a partire da squadre giovanili fino a sport di contatto e da combattimento. Dal 2016, sono responsabile dei fisioterapisti della squadra di serie A di Modena Volley. Nel contempo ho coltivato anche la pratica clinica privata con pazienti di vario genere sia sportivi che non riabilitandoli sia in condizioni croniche che acute e post chirurgiche, cercando sempre il benessere massimo della persona.
Per Info e appuntamenti:
Tel. 3477655091
e-mail: g.adamo.ft@gmail.com
Fisioterapista e Osteopata.
Laureato con lode in Fisioterapia nel 2004, la mia passione per la terapia manuale mi ha portato a frequentare diversi corsi e master fino a praticare Osteopatia. Mi occupo di pazienti adulti, bambini e neonati e presto molta attenzione ai problemi occlusali. Collaboro con Dott.ssa Claudia Pirondi Odontoiatria specialista anche in ambito occluso- posturale e con il Dott. Andrea Pirondi e Dott. Giovanni Adamo. Sono appassionato dello sport e tra i miei pazienti seguo molti podisti (come il campione Stefano Baldini) ciclisti e discipline di squadra in generale.
Per info e appuntamenti 338.33.79.157
e-mail christian.sullo@tiscali.it
www.christiansullo.it
Odontoiatra. Lavoro quotidianamente per integrare al massimo il mio lavoro di dentista e quello dell’osteopata. Da anni sono appassionata e mi occupo delle correlazioni tra la bocca e il resto del corpo, cercando di avere una visione globale dell’individuo. Non mi occupo quindi solo di tematiche odontoiatriche “classiche” ma cerco di integrare i concetti osteoaptici e posturali per ricercare soluzioni terapeutiche mirate.
Per appuntamenti, chiama il numero 059- 282398
Da 17 anni mi occupo, come libero professionista, del trattamento di tutte le problematiche della sfera osteo-articolare, fasciale, muscolare e viscerale che spesso non trovano efficaci soluzioni nella medicina tradizionale e che possono interessare adulti, bambini e neonati.
Negli anni mi sono specializzato nella valutazione e nel trattamento di problematiche come: sovraccarichi posturali, correlazioni tra l’occlusione e la postura, valutazione della colonna nella fase adolescienziale, valutazione dei problemi visivi e il loro ruolo posturale.
Seguo con particolare interesse le patologie neonatali (rigurgiti, stati di agitazione, plagiocefalie, scafocefalie, ecc..) e della donna in gravidanza.
Sono specializzato nel trattamento degli sportivi professionisti e seguo ormai da diversi anni atleti come Giuliano Razzoli (Oro Olimpico per lo Slalom Speciale a Vancouver 2010), Domenico Ricatti (Nazionale di Atletica Leggera), vari giocatori di serie A di pallavolo maschile e femminile e società sportive (Castellarano calcio serie D, Sassuolo calcio C1, Fortitudo basket serie A, Carpi calcio serie C, Modena volley serie A maschile, Liu Jo volley serie A femminile, Nazionale di atletica, Nazionale di sci, Modena calcio serie B, Nazionale Serba di volley maschile)
Attualmente sono l’osteopata di Nordmeccanica Liu Jo volley Modena femminile serie A.
Negli ultimi anni, grazie allo studio di alcune tematiche odontoiatriche, ho approfondito i legami tra l’occlusione e la postura potendo così collaborare attivamente con i dentisti per risolvere problematiche complesse in cui la bocca può essere uno dei fattori causa.
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